Danno da Corona Virus
Assistenza e Tutela Danno da Covid-19
Assistenza e Tutela Covid-19
Lo Studio Legale Nardozi & Partners
Lo Studio offre piena tutela legale, sia sotto il profilo civilistico che penalistico, per tutte le persone che hanno subito un contagio da Covid-19 per effetto di condotte antigiuridiche assunte da Enti, persone fisiche o persone giuridiche come ad esempio RSA o centri diagnostici ed ospedalieri che non hanno rispettato la massima prudenza, agendo con negligenza o imperizia (come ad esempio pazienti ricoverati presso strutture o centri ospedalieri, pubblici o privati).
Inoltre, lo Studio offre tutela anche per operatori e personale sanitario (infermieri, OSS e Medici) che hanno subito contagi da Covid-19 durante l'esercizio delle proprie funzioni assistenziali e mediche, sia in sede penale che civile.
Corre d’obbligo evidenziare all’uopo le attuali tutele applicabili, caso per caso, che le Istituzioni, ad oggi, riconoscono.
L'attività di assistenza e tutela della persona contagiata da Covid-19, ovviamente, è sottesa e finalizzata al raggiungimento del pieno risarcimento di tutti i danni subiti e subendi, morali e fisici, patrimoniali e non, quali conseguenza immediata e diretta del contagio.
Covid-19: la tutela penale dal contagio.
Per far fronte alla nota emergenza Covid-19, il Governo italiano è intervenuto, da un lato, con lo strumento della decretazione d’urgenza, dall’altro con quello della normazione secondaria (per gli aspetti operativi e di dettaglio), introducendo diverse ed eterogenee misure di contenimento e gestione dell’emergenza. Consapevole della necessità di introdurre meccanismi sanzionatori per il caso di violazione delle misure suddette, l’esecutivo ha inizialmente optato per lo strumento del diritto penale, prevedendo un reato ad hoc (con il decreto legge n. 6/2020) per la violazione della pressoché totalità delle misure di contenimento introdotte, salvo intervenire dopo appena un mese con analogo strumento rivedendo la propria scelta di “pan-penalizzazione” e consegnando al trattamento penale esclusivamente l’inottemperanza alla misura della quarantena del soggetto risultato positivo al virus. Con sanzioni amministrative sono punite le violazioni alle altre misure di contenimento, diverse da quella della quarantena del positivo. Tra queste, in particolare, la misura del divieto di allontanamento dalla propria abitazione se non in determinati e tassativi casi da indicare in apposita autocertificazione sottoscritta dall’interessato: le false dichiarazioni contenute in detta autocertificazione integrerebbero ulteriori condotte penalmente rilevanti.
Nel contributo si analizzano gli strumenti – di nuova introduzione o già previsti dall’ordinamento – che il diritto penale pone a disposizione dello Stato per far fronte alla grave emergenza e si esaminano diverse questioni che occuperanno gli operatori del diritto nei mesi che verranno. Tra queste: la (non) configurabilità del reato (autonomo) di “inottemperanza alla misura della quarantena da Covid-19” di cui agli artt. 4, comma 6, decreto legge 25 marzo 2020, n. 19 e 260, R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 alla luce dell’inesistenza/illegittimità del provvedimento di sottoposizione a quarantena; l’individuazione di illeciti penali per l’ipotesi di false dichiarazioni in sede di autocertificazione; la configurabilità di reati (più gravi) comuni integrabili da condotte inosservanti (epidemia, omicidio, lesioni personali).
COVID-19 la TUTELA da contagio come infortunio sul lavoro
In tema di tutela legale legata ad infortunio sul lavoro da contagio coronavirus o covid 19 lo Studio Legale offre piena assistenza mediante l’analisi ed approfondimento caso per caso sia dei fatti storici che della normativa vigente in materia, spesso oggetto di continua e quasi quotidiana modifica.
Nel particolare, facendo riferimento alla normativa in tema di infortunio sul lavoro da contagio Covid-19 risulta necessario richiamare la circolare INAIL numero 13 del 3 aprile 2020, che disciplina la materia e la procedura di riconoscimento il risarcimento, appunto per persone e professionisti vittime di contagio, appunto riconosciuto come infortunio sul lavoro.
Detta circolare Infatti sancisce la: “Sospensione dei termini di prescrizione e decadenza per il conseguimento delle prestazioni Inail. Tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro. Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Articolo 34, commi 1 e 2; articolo 42 commi 1 e 2, all'articolo 34, commi 1 e 2.”
Una nuova circolare fornisce indicazioni sulle prestazioni garantite in caso di contagio di origine professionale. Per il presidente dell’Istituto “questa emergenza conferma che è necessario ampliare la platea degli assicurati”.
A parere del presente Studio Legale corre d'obbligo necessariamente invocare un immediato e puntuale intervento delle istituzioni al fine di legiferare in maniera più dettagliata possibile tutte le fattispecie giuridiche connesse all'alveo nel Covid-19. Solo attraverso norme dettagliate, decreti legge, leggi, decreti legislativi o circolari i cittadini possono ottenere la piena tutela in ogni sede, giudiziale o stragiudiziale, penale o civile, Tale strumento infatti rappresenterebbe un faro sia per i cittadini che per gli operatori del diritto, tra cui i professionisti dello studio legale Nardozi & Partners.
La circolare INAIL, Ivi richiamata, Infatti rappresenta solo il primo passo di legiferazione nel senso fin qui esposto.
Leggi la circolare sul sito INAIL
